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Medjugorje Libro Bigio

Aprite i vostri cuori a Maria Regina Della Pace

Data: 7 novembre 2006 , Ultimi aggiornamenti 13 marzo 2008
Autore: Dr. Fra Slavko Barbarić, OFM , Fra Tomislav Vlašić, OFM
Categoria: Libri con Premissime Riflessione , Libri , Sacerdoti di Medjugorje

Ho capito che tu vuoi una preghiera continua

Ho parlato della pace che Dio ci offre, ho parlato della pace la quale è oltre tutti i mezzi umani, una pace la quale proviene da una vita soprannaturale dell'uomo. Allora non c'è da meravigliarsi perché la Madonna chiedeva sempre la preghiera come mezzo per arrivare alla pace.

All'inizio delle apparizioni nell'81 una volta ha detto: «Con la preghiera e il digiuno potrete allontanare anche le guerre». Allora dobbiamo capire questo tema, la preghiera è l'unico mezzo per arrivare a Dio.

Nessun santo è diventato santo senza la preghiera e il digiuno. La Chiesa mai si è rinnovata nello spirito senza la preghiera e il digiuno. La preghiera e il digiuno stanno al centro di ogni religione ed io dico, da parte mia, un fedele che sa pregare, sa credere.

La preghiera è soltanto la fede attiva; io vi porterò a ciò che la Madonna disse attraverso quello che ho sentito dai veggenti.

All'inizio i veggenti ci hanno detto che ogni giorno si preghi almeno 7 Pater - Ave - Gloria e Credo. Ha detto: «I cristiani i quali non pregano non sono più credenti». Nell'autunno '83 disse: «Sarei felice se le famiglie iniziassero a pregare di mattina e di sera per mezz'ora». Quando io dicevo ai pellegrini questo scuotevano la testa.

Nel maggio '84 la Madonna disse: «So che tutte. le famiglie nella Parrocchia potrebbero pregare 4 ore al giorno». E io dissi: «se dico questo alla gente, la gente si ritira». La Madonna rispose tramite la veggente Jelena: «Neanche tu lo capisci - è appena un sesto della vostra giornata - voi non potete capirlo perché pensate di vivere soltanto del vostro lavoro».

In un altro messaggio dell'autunno '83 ha detto: «Non si vive soltanto di lavoro, ma anche di preghiera». Allora io ho risposto: «Ho capito che tu vuol una preghiera continua». Lei non ha risposto ed è contenta che noi preghiamo continuamente.

Voglio spiegarvi che cosa vuol dire pregare continuamente. Ho parlato diverse volte di una parabola: due innamorati si cercano sempre, loro vogliono vivere l'uno con l'altro, loro sognano sempre l'uno dell'altro, tutta la giornata si cercano, si pensano, si scrivono lettere perché sono innamorati l'uno dell'altro..

Il precetto fondamentale del cristianesimo è proprio l'essere innamorati di Dio; amare Dio con tutte le forze e il prossimo come se stesso; se vogliamo capire, la preghiera è un continuo cercare Dio.

Il cristianesimo radicale vuol dire essere sempre con Dio e in Dio. La preghiera vuol dire cercare Dio. Molte persone pregano, ma non cercano Dio, muovono le labbra, dicono le preghiere, ma non cercano Dio, Cercare Dio vuol dire andare a Dio dal profondo del proprio cuore, desiderare quello che Dio vuole, chiedere che venga il suo Regno, chiedere che io possa capire quello che Lui vuole, chiedere la sua forza perché io possa realizzare quello che Lui vuole.

Molte persone vengono nei santuari e chiedono qualche cosa per se, la salute, risolvere il problema, ecc. .." ma non cercano Dio. Vi porto un esempio: oggi sono stato con una ragazza che era inferma da 17 anni. Nell'autunno '81 il fratello e la sua mamma la portavano a braccia verso la chiesa, non poteva camminare da sola. Qui vicino, prima di quel piccolo ponte, ha visto una bellissima Signora che le disse: «Vieni ti guarirò». Quella ragazza da quel momento cammina con un bastone, fa 6-7 km a piedi, però non è guarita totalmente.

Stamattina mi disse: «La Madonna non mi disse che dovevo guarire subito. Io ho capito che devo soffrire per la salvezza delle anime e non mi preoccupo della mia salute, preferisco salvare un'anima che tutto il mondo e non mi preoccupo per la mia salute, prego soltanto per la salvezza delle anime». Ecco un esempio di come una persona si mette a cercare Dio, a cercare il Regno di Dio. Gesù ci ha detto: «Cercate prima di tutto il Regno di Dio e il resto vi sarà dato».

Molte persone vogliono avere i frutti della fede e non cercano Dio. È come voler togliere la febbre senza voler guarire la malattia: noi dobbiamo cercare Dio.

Che cosa vuol dire cercare Dio?

Noi cristiani non cerchiamo Dio nell'aria, noi conosciamo Dio, noi sappiamo dove trovarlo, noi possiamo sapere di Lui tutto ciò che ci serve per un cammino: tutto sta nel Vangelo. Cercando Dio dobbiamo veramente cercarlo nel Vangelo: è semplicissimo, ogni persona può capirlo se vuole e allora il vostro compito nella preghiera è proprio aprire il Vangelo, riflettere sulla Parola, accettarla, viverla. Questo è il cammino della Madonna: ha accettato la Parola divina e ha dato la vita alla Parola divina. Vorrei portarvi a come cercare Dio.

Prima di tutto noi non cerchiamo Dio, perché diciamo ogni giorno: «Non ho tempo per Dio». Detto in diverse parole: «Non sei per me un valore da cercare».

Se noi abbiamo un amico che può risolvere il nostro problema andiamo a cercarlo. Allora se crediamo in Dio, nostro salvatore e non lo cerchiamo, per noi Dio è un valore smarrito.

Quando la gente dice: «Io non ho tempo per Dio», allora io dico: «Tu sei ateo, tu hai tempo, hai ogni giorno 24 ore, hai tempo per dormire, per mangiare, per giocare, per scherzare, per sparlare... ma non hai tempo per pregare. Se Dio è nella tua vita l'ultimo valore, allora sei ateo».

Allora vedete che dobbiamo fare un orario nuovo se vogliamo incontrare Dio; nella nostra giornata dobbiamo fissare il tempo per Dio e non permettere che sia rubato.

Lo raccomando a tutti voi, nelle vostre famiglie - lo dico anche nei conventi perché anche lì sono spariti questi elementi di preghiera - oltre il tempo dedicato per Dio ci vuole anche lo spazio nella casa per Dio. Quello che mi piacerebbe adesso, quando voi tornate a casa, è che mettiate Dio al posto del televisore e il televisore in un angolo. È importantissimo che abbiate per i bambini e per tutti una camera di raccoglimento dove c'è la presenza visibile di Dio, una croce, una statua... dove si può adorare Dio. Se volete essere salvati, liberati dal ritmo pazzesco delle città, dovete avere il tempo e lo spazio per Dio.

Allora vi dirò alcuni messaggi che ci hanno ripetuto i veggenti per portarci avanti nella preghiera. Già ieri vi ho detto un messaggio: «Pregate, digiunate e lasciate tutto a Dio...» e lasciare tutto a Dio vuol dire proprio arrivare alla salvezza e alla pace di cui parla la Madonna.

Un altro messaggio è questo: «Se volete essere felicissimi, fatevi una vita semplice, umile, pregate molto, non andate nella profondità dei problemi, lasciate li risolvere a Dio».

Vi raccomando: pregate molto, perché molti problemi spariranno da soli.

Un altro messaggio è stato dato il Giovedì Santo '84: «Se volete essere più forti del male fatevi una coscienza attiva, cioè di mattina pregate molto e leggete un brano del Vangelo e piantate la Parola divina nel vostro cuore e durante la giornata vivetela in modo particolare nelle prove e di sera sarete più forti».

Questo messaggio mi ha dato moltissimo e ho capito che, secondo questo messaggio, i cristiani crescono perché aumenta sempre la forza interiore. Le persone che pregano per abitudine o che pregano a pezzi, non arrivano alla resurrezione interiore, ma fanno un giro chiuso: si rafforzano un po' e cadono, si rafforzano e cadono...

Se una persona di mattina diventa carica della forza divina e continua ad aumentarla, di sera si riprende di nuovo, allora la forza aumenta e noi siamo in una crescita continua.

Mi pare che spesso noi cristiani non vogliamo usare le medicine spirituali: se ci sono delle liti nella casa, devo aprire il Vangelo. Cosa mi dice il Vangelo? Piantare la Parola divina nel nostro cuore, pregare il Signore perché quella Parola diventi vita dentro di me e farla vivere dentro di noi, perché ci porti frutti.

La persona nervosa deve cercare la Parola per sé, la persona impaziente deve trovare la Parola per se e ciascuno di noi, ogni giorno, deve trovare la Parola per se, per crescere.

Se noi ogni giorno scegliamo la Parola che ci guarisce, allora arriviamo ad una personalità completa in Dio e così possiamo vivere la presenza della Redenzione.

Molti mi domandano: «Come possiamo essere raccolti in questa vita pazzesca?» e io voglio indicarvi una strada. Ricordatevi prima di tutto quanto ho già detto: avere tempo per Dio, formare uno spazio nella casa per Dio, scoprire Dio come il più grande valore: Dio è l'unico che può risolvere tutti i miei problemi. Io lo cerco... Poi un altro elemento. In questo periodo la Madonna sottolineava un frutto che deve seguire sempre la preghiera. È la pace che deve essere creata, prima della preghiera, come raccoglimento. Pregare con pace e raccoglimento. La nostra preghiera deve terminare in una pace molto grande.

Allora ricordatevi quello che ci ha insegnato Gesù: «Padre Nostro...». Pregate molto lentamente e non come si fa di solito, in modo sbrigativo. Pregate come un bambino. Sentitevi sicuri come i bambini nelle braccia della madre. Allora, quando volete pregare mettetevi seduti, così che il vostro corpo riposi.

La preghiera fatta coi muscoli tesi non può essere raccolta. Cercate proprio di sedervi o di inginocchiarvi, ma con calma... Cercate per i primi giorni proprio di sedervi, tutti abbandonati a Dio, con gli occhi chiusi. Offrite ogni parte della vostra personalità a Gesù, proprio scaricate voi stessi e date a Dio tutto ciò che vi pesa. Portate tutti i problemi nei pensieri davanti a Dio e quando l'avete fatto e vi siete abbandonati a Lui, mettetevi a sentire quel respiro dentro di voi, che fa Dio senza di voi. Dovete godere quel respiro che fa Dio perché non si svolge attraverso i vostri sforzi. Con la pace ricordate Gesù e invocate il Suo nome, proprio assaggiando quel nome e sentendo dentro di se la pace di quel nome.

Leggete un brano del Vangelo, breve, breve; leggetelo due o tre volte e con gli occhi chiusi mettetelo dentro, che sia dentro di voi, che vi parli dentro e allora capirete quello che Dio vuole dirvi e continuate a pregare, a parlare con Dio. Vedrete che presto il vostro Rosario sarà un'altra cosa.

Voi avrete bisogno di dire Ave Maria con dolcezza, esprimendo ogni parola e andando avanti con la preghiera voi sentirete sempre di più dentro il bisogno di cercare Dio, di desiderare Dio, di desiderare la Madonna.

Mettetevi a pregare con calma e imparerete la preghiera. Un'altra cosa. Qui quando vengono le persone si presentano come chi sa già pregare. Poche persone sanno pregare. Il nostro compito in questo tempo è di imparare a pregare, a cercare Dio. Allora dobbiamo sacrificare molto per ottenere questa possibilità di saper pregare. Se volete seguirmi vi dico una cosa, cominciate oggi, domani, dopodomani, tutta la giornata a pregare; pregare, pregare, pregare. Riceverete un dono interiore. La preghiera non si impara per mezzo delle tecniche, ma per mezzo delle preghiere. Una volta ho domandato tramite la veggente Jelena: «Cara Madre, come ha potuto pregare tutta la notte Gesù senza stancarsi?». Rispose: «Ha avuto un grande desiderio di Dio e della salvezza delle anime».

La preghiera è un grande desiderio di arrivare a Dio, allora mettetevi a desiderare, a cercare Dio e arriverete alla preghiera. Se volete arrivare a questo grande atteggiamento di preghiera dovete riconoscere questo elemento. Chi vuole vivere la vita di preghiera da cristiano non può essere soddisfatto di una preghiera breve. C'è uno sbaglio quando le persone dicono: «Tutto quello che io faccio è preghiera»; questo lo può dire soltanto una persona che prega molto durante il giorno, una persona che non prega mai durante il giorno non può dirlo.

Aumentate le vostre preghiere: voi non potete vivere se ogni giorno mangiate due minuti, non potete vivere se dormite un'ora al giorno, non potete vivere la vita cristiana pregando cinque minuti al giorno. Io mi vergogno quando penso che ci sono cristiani che non pregano neanche cinque minuti al giorno e si dicono cristiani. Come può essere Dio il primo valore per me e nel mio agire essere l'ultimo?

Nella mia esperienza io dico questo: io non posso vivere bene la mia giornata se al mattino non prego un'ora, se non cerco Dio. E presto mi stanco e corro di nuovo a Dio, a pregare per essere con Lui. Di sera devo ritirarmi un'ora per scaricarmi, per ritrovare la pace.

Se volete andare avanti, dovete aumentare le vostre preghiere, molte cose dovete darle ai poveri perché avete nella vostra casa molte cose superflue che vi impediscono di pregare. Chi ha cento vestiti deve pulirli, deve curarli. Chi ha molte cose deve essere preoccupato di molte cose.

Allora dobbiamo svuotarci, essere aperti ai poveri e alla gente, sacrificare molte cose per essere in grado di pregare.

Se posso dirvi una cosa pratica, ascoltatemi: cercate di parlare poco intorno alla Chiesa in questi giorni e aumentate le preghiere, non perdete neanche un attimo di preghiera; mi piacerebbe che non venisse nessuno in casa parrocchiale per cercare oggetti, per chiedere: usate il vostro tempo per pregare.

(P. Tomislav Vlasic - Medjugorje 3 agosto 1984)

 

Fonte: Friends of Medjugorje Association

 


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